L’alfabeto latino di base, come definito dall’ISO, consiste nelle seguenti 26 lettere e le loro varianti maiuscole (vale anche per l’alfabeto inglese standard):
Ciononostante, l’inglese è l’unica grande lingua europea moderna che utilizza l’alfabeto latino, senza lettere aggiuntive formate dall’aggiunta di segni diacritici o simboli del tutto nuovi. Anche se la lettera “é” potrebbe essere usata in parole tipo “café” e “fiancée”, di solito viene sostituita dalla “e”. Allo stesso modo, la dieresi (due puntini), viene usata qualche volta, ad esempio “naïve”, ma viene utilizzata raramente. Questi simboli usati molto di rado sono riportati tra parentesi nella seguente mappa.
D’altro canto, alcune lettere latine standard (come W e X) sono usate sono in alcuni prestiti linguistici recenti e non nelle parole “native” di molte lingue europee. Queste lettere sono riportate in parentesi quadre nella seguente mappa.
La mappa mostra una lista di caratteri speciali usati per ogni lingua europea nazionale (le lingue delle minoranze e quelle regionali non sono incluse perché ce ne sono troppe, non entrerebbero tutte nella mappa).
Bisogna tenere a mente che non tutti i caratteri mostrati sulla mappa sono considerati “lettere” dell’alfabeto; per esempio, il carattere “á” fa parte dell’alfabeto ceco, ma è ritenuto solo una variazione della “a” in quello spagnolo. Al contrario, non tutte le “lettere” dei rispettivi alfabeti sono mostrati sulla mappa; alcuni digrammi (come ij olandese o dž nelle lingue serbo-croate) sono considerati lettere dell’alfabeto, ma solitamente vengono riprodotti scrivendo due caratteri separati.